Chi siamo

Un Blog Liberale Liberista Libertino, a cura di Studenti Bocconiani Liberali – Milton Friedman Society.

Se l’ironia è il contrario del senso comune, nel senso di Richard Rorty, allora noi siamo degli ironici. Prendiamo sul serio le questioni contingenti, ma le consideriamo pur sempre tali. Non possediamo Verità immutabili, nè speriamo di acquisirle, ma proprio per questo accettiamo la sfida del confronto e del dibattito per ri-descrivere la realtà in maniera più soddisfacente.

Ironici sì, ma determinati a difendere ciò in cui, ironicamente, crediamo: siamo, infatti, un gruppo di studenti dell’Università Bocconi che difende ideali messi all’angolo dal conformismo e dal perbenismo dominante. Ci piace immaginare che le parole abbiano un significato (anche se non saremmo in grado di sostenerlo, filosoficamente), perciò non ci offendiamo se ci chiamate capitalisti o liberisti. Queste etichette rappresentano, in un mondo dove pure le catene, se avessero il dono della parola, riuscirebbero a definirsi liberali, una ben accetta ventata di chiarezza. Costa tempo e fatica nascondersi dietro ad ardite perifrasi linguistiche per riaffermare con parole diverse lo status quo e costa credibilità sostenere posizioni demagogiche. Siamo pur sempre ” economisti” e preferiamo minimizzarli, i costi.  Perciò siamo consapevolmente ideologici e osserviamo divertiti i sacerdoti dell’Indipendenza che ci oppongono quella che è solo un’altra ideologia, mascherata da un alone di obiettività assoluta.

Da liberali e liberisti non possiamo non dirci libertini, aggettivo anch’esso disprezzato per l’implicita sanzione moralista. Il libertino non è solo colui che ama la vita, questa vita, ma  è anche l’individuo capace di affrontare la realtà senza inibizioni e con la giusta dose di curiosità verso ciò che non conosce e di dubbio circa l’immutabilità dello stato delle cose.

Rifuggiamo i tecnicismi in un’epoca di tecnici e con uno stile frizzante e sincero scacciamo le ombre di una seriosità che non ci compete. L’onestà e la libertà intellettuale animano il nostro linguaggio, che non si piega alle regole della sobrietà e del politicamente corretto. Non vogliamo l’appellativo di burloni in un momento come questo, ma tra il ridere e il piangere preferiamo la prima.

Le Rubriche

Arena Argentina

Arena Argentina è lo spazio di discussione del tema sul quale la maggior parte di noi si diletta ad argomentare: teoria economica e dintorni. Il nome ha una doppia genesi: da un lato, esso evoca la ormai proverbiale pacatezza del dibattito pubblico italiano in materia, e ricorda un fulgido esempio di applicazione delle idee che, in Italia, vanno per la maggiore. Dall’altro, l’Arena Argentina è il luogo dove, nell’adolescenza di una città lontana, alcuni di noi amavano recarsi a vedere film d’essai. La pomposa inconsistenza intellettuale della media dei frequentatori di quello spazio all’aperto ci ha indotto a celebrarlo, auto-attribuendoci per scherzo la stessa etichetta. Un po’ per scherzo, un po’ come monito contro l’autocompiacimento.

La Paura e l’Ambulanza

Il titolo di un famoso libro, scritto da un altrettanto famoso ex ministro (che speriamo rimanga tale per molto tempo), raccoglie una quantità tale di affermazioni degne di questa rubrica da ispirarne il titolo. Come si sarà capito, La Paura e l’Ambulanza è lo spazio dedicato alle affermazioni di personaggi pubblici, intellettuali o uomini di cultura che fanno sospettare la necessità imminente di un trattamento sanitario obbligatorio, come suggerito da una trasmissione radiofonica di grande successo tra i redattori di questo blog.

Kulturkampf

Il sottotitolo ideale per questa rubrica è “i liberali escAno dall’angolo”. A lungo abbiamo dovuto tollerare la subalternità di ogni proposta culturale e artistica all’egemonia culturale di chiunque si dichiarasse di sinistra, nel senso di socialista, statalista e anti-mercato. Ma insomma, la storia della cultura occidentale non è mica popolata unicamente da perfettisti e cultori di una filosofia signorile nemica della libertà e dell’individualismo, o no? A noi il compito di dimostrare che nell’angolo della storia, se mai, sono gli altri: falsamente illuminati, probabilmente khomeinisti.

Manuale di conversazione per speculatori

Questa è facile. Sono gli articoli che dovete stampare a vostra nonna per spiegarle che non tutto quel che sa sul complotto pluto-giudaico-massonico dei banchieri è fondato. Piccole pratiche di de-bunking quotidiano, insieme a consigli su come far bella figura coi pezzi grossi quando deciderete di far fuori l’Italia con una mega-manovra speculativa. Ops, ci è sfuggito.

Mensa dei poveri

Siamo bocconiani e orgogliosi di esserlo, nonostante certi bocconiani ogni tanto le provino tutte per farci cambiare idea. Chi pensa a Sara Tommasi è fuori strada: qui si parla della vita quotidiana di noi come studenti, e del contributo che il nostro punto di vista può dare alla comunità di Via Sarfatti. Già in passato siamo stati attivi sul fronte, adesso da qui sarà più semplice spiegare le nostre prese di posizione. E il motivo per cui tanta gente non ci saluta per strada.

Prediche futili

State già pensando al rassegnato Einaudi che enumera le sue proposte sapendo che cadranno nel vuoto. A lui le prediche si potevano perdonare, questo è certo. In realtà, comunque, mal sopportiamo i predicatori. Proveremo a lanciare qualche proposta da qui, anche se è più probabile che vengano fuori dei lamenti sconnessi, degli insulti sparsi, e delle polemiche gratuite. La futilità del gesto, noterete, è come al solito un’aggravante.